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Promuovere l’innovazione attraverso il welfare aziendale e i Flexible Benefit

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a cura Di Federica Ruberto

Le imprese stanno oggi valorizzando sempre più il fattore Human Capital, ormai divenuto critico per migliorare la competitività, anche attraverso la creazione di un ottimo clima aziendale. Un fattore determinante che concorre al miglioramento delle performance lavorative, è la spinta motivazionale delle persone che operano in azienda, che da un lato rende il lavoro più stimolante, e dall’altro conduce il lavoratore alla soddisfazione professionale e personale.

Inoltre, un coinvolgimento maggiore significa maggiore propensione a sfruttare la creatività personale per promuovere l’innovazione. Per aumentare la motivazione ed il coinvolgimento dei propri dipendenti, l’azienda può adottare diverse iniziative, una delle principali è costituita dal welfare aziendale.

Negli ultimi 40 anni il bisogno di welfare in Italia è cresciuto sempre più anche a seguito di un miglioramento del benessere complessivo e in seguito a cambiamenti sociali quali la riduzione del tasso di natalità, l’aumento dell’età media della popolazione e l’innalzamento dell’età pensionabile. Il welfare è diventato anche parte integrante dei contratti di lavoro nazionali (e specifici accordi integrativi) come strumento di negoziazione, sostegno ai dipendenti, fidelizzazione delle risorse umane, aumento della produttività e contenimento dei costi aziendali. Con la Legge di Stabilità 2017, inoltre, lo stato italiano ha contribuito a incentivare in modo robusto i Flexible Benefit come supporto al welfare aziendale.

I Flexible Benefit sono modelli alternativi di retribuzione del lavoro dipendente completamente detassati sia per il dipendente sia per l’azienda e rappresentano quindi per le aziende un’opportunità per migliorare il potere d’acquisto dei propri dipendenti, mantenendo inalterato (o riducendo) il costo del lavoro. Tuttavia, l’introduzione efficace di questi strumenti (già prevista da alcuni CCNL) presenta alcuni punti di attenzione che richiedono un approccio strutturato e razionale.

Strategic Management Partners supporta le aziende nella definizione strategica e nell’implementazione di un piano di Flexible Benefit in linea con le esigenze aziendali e con i bisogni dei dipendenti. L’approccio è strutturato in quattro fasi:

  • Analisi AS-IS, il cui obiettivo è identificare i cluster di «popolazione» aziendale per definire poi le famiglie di benefit migliori;
  • Disegno piano Flexible Benefit, il cui obiettivo è definire il business plan dell’iniziativa, definire puntualmente i benefit necessari e valutare eventuali partner/piattaforme a supporto del processo;
  • Implementazione e comunicazione, il cui obiettivo è quello di rendere disponibili i benefit ai dipendenti e predisporre un piano di comunicazione che ne aumenti la visibilità e l’adesione;
  • Gestione e monitoraggio, il cui obiettivo è quello di identificare le azioni per mantenere alto o incrementare l’adesione.
welfare aziendale

 

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